Il Servizio Civile all’Estero è un’opportunità grandiosa per i giovani tra i 18 e i 28 anni (29 non compiuti al momento della presentazione della domanda). Certo, potrei sembrarti di parte: sono stato anch’io in Servizio Civile all’Estero. Ma sei vuoi approfondire il suo potenziale, dai un’occhiata a queste ricerche che ho svolto negli ultimi anni sul Servizio Civile all’Estero. Troverai i pensieri di molti giovani che l’hanno svolto e potrai farti un’idea del suo valore.
Significa restituire un po’ della fortuna che si è avuta, senza meriti, nascendo in un paese del nord del mondo e impegnarsi, una volta tornati a casa, a reinvestire questa esperienza vissuta. Credo che, se il Servizio Civile all’estero viene vissuto in modo pieno, è un esperienza che ti porti avanti in tutta la tua vita futura. E, se l’hai vissuta con occhi-mente-cuore aperti, quest’apertura ti rimane e non sarai indifferente nella tua vita a compiere certe scelte piuttosto che altre.
Da un’intervista a una ragazza in S.C. in Kossovo nel 2010
Insomma, se il Servizio Civile all’Estero ti sembra una valida opportunità, allora leggi i consigli che ti dò in questo articolo. Ti aiuteranno ad approfittare di quest’esperienza. Le candidature, infatti, sono sempre piuttosto elevate, mentre i posti disponibili sono limitati. Se non scegli bene l’unico progetto a cui puoi fare domanda e non arrivi preparato al colloquio di selezione (obbligatorio), rischi di non classificarti tra i primi in graduatoria. E solo i primi nelle graduatorie di ciascun progetto vengono effettivamente avviati in servizio. In pratica, se ci sono tre posti nel progetto scelto e arrivano 30 domande, arrivare quarto è un ottimo risultato, ma non basta!
Cosa considerare, allora, PRIMA di presentare l’unica candidatura possibile per il Servizio Civile all’Estero?
Quando ho pubblicato la Guida su come scegliere bene un progetto di Servizio Civile Nazionale mi sono arrivate un sacco di domande e commenti. Molte domande mi sono arrivate proprio sul Servizio Civile all’Estero! Così ho deciso di fare una guida specifica per il Servizio Civile all’Estero.
Nella guida per la scelta del progetto in Italia, ti ho mostrato 7 consigli principali. In questo articolo ne riprendo alcuni, spiegando le differenze rispetto alla scelta di un progetto all’estero. Per cui, i consigli di questo articolo si capiscono molto meglio se hai già letto quelli generali nella precedente Guida per la scelta in Italia. Quindi, se non l’hai ancora fatto, dai subito un’occhiata. Fatto? Ok. Partiamo… Prima strategia consigliata:
Avere una visione più ampia possibile dei progetti di Servizio Civile all’Estero disponibili.
COME FARE? Per vedere la lista di tutti i progetti disponibili occorre andare sulla pagina Selezione Volontari del sito nazionale. Cliccando sul bando attivo si apre la pagina dedicata in cui puoi cliccare “Scegli il tuo progetto all’estero“. Inutile girarci intorno. Questa pagina spesso è “impallata” o funziona male. Ci vuole un bel po’ di pazienza.
Vuoi aggirare questo primo ostacolo? Cliccando su “Bando Nazionale” devi trovare l’ “Allegato 1” del Bando Nazionale di Servizio Civile, in fondo al quale c’è la lista dei progetti all’estero. Ecco solo un esempio: l’Allegato 1 di un bando ordinario del 2017.
Sebastiano, mai io voglio andare all’estero, perché parli di allegato al Bando Nazionale?
Attenzione! Tecnicamente è sempre lo stesso bando. Non esiste, per esempio, un “Bando di Servizio Civile Internazionale” o un “Bando di Servizio Civile all’Estero” (come molti continuano a chiedere). I progetti di servizio civile all’estero sono sempre nel bando nazionale (cioè sono sempre progetti fatti dalla nazione Italia) solo che hanno sede all’estero.
P.S.: Come se non bastasse, ad aumentare la confusione ci ha pensato anche la riforma. Con una parte dei progetti del 2018, infatti, entra in vigore la nuova legge: il Servizio Civile Universale. A partire dal 2019 il Servizio Civile Universale dovrebbe sostituire completamente la vecchia legge del 2001 che si chiamava Servizio Civile Nazionale (con sedi in Italia o all’estero). Non è mai esistita una legge sul “servizio civile internazionale”. Il Servizio Civile Internazionale (SCI), tra parentesi, è un’organizzazione non governativa, un’associazione insomma.
Per capire tutte le novità e le differenze devi leggere assolutamente la mia guida sul nuovo Servizio Civile Universale. Torniamo ai nostri amati progetti.
Nell’allegato 1 ci sono poche informazioni. Nome degli enti, numero di progetti e posti disponibili. La più importante, però, è il sito dell’ente proponente. Andando sui siti di ogni ente troverai i dettagli di tutti i progetti. Ora, passa alla seconda strategia, ovvero:
Trova un progetto di Servizio Civile all’Estero che sia interessante e adatto per te.
Ti sembrerà una banalità, ma è essenzialmente la cosa più importante che devi fare. Prova così:
1. Se hai tempo, leggi per intero i progetti che ti interessano di più. Guarda soprattutto le voci del progetto relative alle Attività previste e gli Obiettivi per i volontari. Sfrutta le sintesi dei progetti che tutti gli enti dovrebbero pubblicare nei primi giorni dopo l’uscita del bando. Se non riesci a trovare i progetti di qualche ente, scrivimi nei COMMENTI sotto l’articolo e cercherò di darti una mano.
2. Cerca di capire un po’ come lavora l’ente proponente. Che tipo di “filosofia” ha alla base. Cerca di capire se è abbastanza in linea con le tue “visioni” PRIMA di consegnare la domanda. Non si tratta solo di leggere il progetto… Spesso questi aspetti sono molto più importanti. Il panorama è vasto. Si va da enti in cui si condivide solo l’ufficio e le attività professionali, fino a enti in cui si adottano stili molto più “comunitari” e si condividono molti più aspetti, fino a quelli religiosi e spirituali. Considera bene come il tuo tipo di sensibilità può adattarsi al loro stile. Se si tratta di una Federazione di molti enti diversi (come Focsiv, per intenderci) cerca informazioni sullo specifico ente che promuove il progetto a cui sei interessato.
3. Cerca quanto prima un contatto con gli enti. Troverai i numeri di telefono o le mail dei referenti del servizio civile sui loro siti. Inoltre, ci sono un sacco di presentazioni che vengono organizzate dagli enti durante i bandi. Approfittane per conoscerli direttamente. Vuoi sapere se e quando ne vengono organizzate alcune di queste presentazioni? Se non lo hai ancora fatto, iscriviti alla newsletter. Le riceverai automaticamente nella tua casella di posta elettronica (insieme ad altri consigli utili e altre opportunità internazionali)
Passiamo a qualche strategia più “tecnica”:
Considera dove dovrebbe avvenire il colloquio (obbligatorio)…
Se non ti presenti al colloquio se automaticamente escluso, per legge, dalla selezione. Ora, non vorrai mica rischiare?!?!
PRIMA di fare domanda cerca di capire almeno DOVE sarà il colloquio. Esempio. Scegli un progetto dell’ente Tal Dei Tali perché é in Bolivia, dove tu vuoi assolutamente andare e il progetto ti piace tantissimo. Se tu sei a Rimini e l’ente ha sede in Sicilia, molto probabilmente dovrai andare apposta in Sicilia per il colloquio. Meglio saperlo prima, no? Magari davi un’occhiata agli altri progetti in America Latina di quell’ente che… fa i colloqui proprio Rimini!
…e quando.
Il bando ordinario esce spesso in un periodo abbastanza particolare. A volte anche a cavallo dell’estate. Molti enti potrebbero aver già deciso più o meno i periodi in cui organizzeranno le selezioni. Certo, non sapranno dirtelo con precisione. Almeno fin quando non ricevono tutte le domande a chiusura del bando. Ma tu prova a chiedere! Meglio sapere PRIMA se c’è probabilità che il colloquio venga fissato in una settimana in cui sei certo di avere altri impegni improrogabili o sei all’estero ecc. In quel caso, pensa davvero se non c’è un altro progetto che ti interessa, piuttosto che sprecare l’unica domanda che puoi fare.
Come ho già spiegato nella guida per l’Italia, un ultimo importante aspetto a cui conviene pensare è:
Il rapporto tra posti disponibili e possibili candidature.
Manco a dirlo, molti progetti di servizio civile all’estero sono letteralmente presi d’assalto. Si tratta pur sempre di qualche centinaio di posti disponibili e di giovani potenzialmente interessati, in Italia, ce ne sono molti di più. Eppure mi è capitato varie volte di sentire enti che a malapena sono riusciti a coprire i posti disponibili. Anche negli ultimi anni ci sono progetti che non coprono tutti i posti. Il paradosso è che ce ne sono altri che devono fare 60 colloqui per 5 posti!
Ovviamente, non potrai sapere se, quello a cui decidi di candidarti, è un progetto che riceverà poche o molte domande. Tu, però, parla con i responsabili degli enti. Vai a conoscerli nei momenti di presentazione dei progetti. Parla con qualcuno che ha fatto servizio prima di te nello stesso ente.
Tutte queste “azioni” ti aiutano a capire anche se i progetti di Servizio Civile all’Estero a cui sei interessato sono tra i più o i meno “gettonati”. Così avrai un dato in più, molto importante, per fare la tua scelta definitiva. Potresti renderti conto che c’è un progetto davvero adatto a te che, tra l’altro, potrebbe ricevere pure poche domande. Oppure decidere di candidarti in un progetto che, da quanto hai capito, riceverà di certo una caterva di domande. Allora sai che dovrai prepararti al massimo per il colloquio! A proposito,
per arrivare al colloquio nel migliore dei modi, è bene compilare bene i moduli necessari alla candidatura.
ti ho preparato una guida per compilare la domanda di partecipazione e una guida sulla dichiarazione titoli. Compilare bene questi moduli è importantissimo. Soprattutto, per un progetto all’estero cura in particolare la parte sulle motivazioni che trovi nella dichiarazione titoli.
Ti ho detto tutto. Non ti resta che Iniziare a seguire questi consigli. Ultime due cosine:
CONDIVIDI l’articolo. Specialmente se nella tua “rete” di amici e conoscenti c’è qualcuno interessato.
Scrivimi nei COMMENTI se vuoi chiarimenti, dettagli o vuoi dirmi cosa ne pensi di questi consigli.
A presto!
Complimenti una ottima guida!
Grazie mille Fabio!
Buonasera sig. Miele, vorrei sapere gentilmente come funziona il sistema dei ripescaggi in caso di candidati idonei non selezionati. Bisogna presentarsi spontaneamente per altri progetti di altri enti?
La ringrazio in anticipo
Ciao Daniele! Diamoci del tu! Si, per il momento il Dipartimento Nazionale ha emesso un comunicato in cui spiega che i candidati possono contattare direttamente l’ente, il quale dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta. Ovviamente lo puoi fare se nella domanda avevi selezionato la casella ‘disponibile a essere contattato.. ecc.’
In bocca al lupo!
Grazie Sebastiano! Insomma una specie di candidatura spontanea, giusto? E in base a cosa gli enti si regolano nella scelta dei candidati? Perché l’associazione con cui ho fatto domanda mi ha detto che sono gli stessi enti a comunicare tra loro e a selezionare i candidati idonei ma non vincitori.. Spero di essere stato chiaro!
Grazie dell’attenzione!
Esatto Daniele. Per quanto guarda la selezione non è che esistano dei criteri precisi stabiliti una volta per tutte. Dipende molto dal progetto. A volte, dipende anche dal tipo di gruppo che vogliono formare… magari si tratta di scegliere diverse tipologie di partecipanti (ad esempio alcuni che parlano meglio inglese altri che hanno un livello più basso, alcuni uomini alcune donne, alcuni più giovani alcuni esperti…). ovviamente, se ci sono dei criteri più specifici dovrebbero essere indicati. in ogni caso di solito comunicano sempre l’esito dopo la chiusura della fase di selezione
Ciao Sebastiano, approfitto della tua gentilezza per rivolgerti un’altra domanda. Cosa posso fare se ritengo che ci sia un profilo di illegittimità nella graduatoria? Posso chiedere un riesame? Quali sono i mezzi a mia disposizione?
Ti ringrazio in anticipo per l’attenzione
Credo la cosa più saggia sia provare a parlarne “informalmente” con l’ente prima di tutto. Altrimenti puoi presentare ricorso, infatti: “I candidati ritenuti non idonei o idonei ma non selezionati per mancanza di posti possono chiedere il riesame della graduatoria inviando una dettagliata e motivata richiesta in tal senso alla dirigenza indicata nel bando del progetto di servizio civile in questione; sempre all’interno del bando sono indicate le tempistiche e le eventuali modalità. È anche possibile effettuare il ricorso presso il TAR competente entro 60 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie”.
I dettagli sulla “dirigenza indicata nel bando” li trovi, appunto, nel bando http://www.serviziocivile.gov.it/media/695419/bando-nazionale-volontari.pdf
Come indicato nel bando, se hai dei dubbi tecnici sulla procedura, puoi anche contattare direttamente il Dipartimento Nazionale:
Per informazioni relative al presente bando è possibile contattare il Dipartimento (Via della Ferratella in Laterano, 51 – 00184 Roma) attraverso l’Ufficio relazioni con il pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30 ad esclusione del martedì e venerdì pomeriggio al seguente numero tel. 06. 67792600.
Ciao Alessandro!
Credo la cosa più saggia sia provare a parlarne “informalmente” con l’ente prima di tutto. Altrimenti puoi presentare ricorso, infatti: “I candidati ritenuti non idonei o idonei ma non selezionati per mancanza di posti possono chiedere il riesame della graduatoria inviando una dettagliata e motivata richiesta in tal senso alla dirigenza indicata nel bando del progetto di servizio civile in questione; sempre all’interno del bando sono indicate le tempistiche e le eventuali modalità. È anche possibile effettuare il ricorso presso il TAR competente entro 60 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie”.
I dettagli sulla “dirigenza indicata nel bando” li trovi, appunto, nel bando http://www.serviziocivile.gov.it/media/695419/bando-nazionale-volontari.pdf
Come indicato nel bando, se hai dei dubbi tecnici sulla procedura, puoi anche contattare direttamente il Dipartimento Nazionale:
Per informazioni relative al presente bando è possibile contattare il Dipartimento (Via della Ferratella in Laterano, 51 – 00184 Roma) attraverso l’Ufficio relazioni con il pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30 ad esclusione del martedì e venerdì pomeriggio al seguente numero tel. 06. 67792600.
Caro Sebastiano,
seguo il tuo blog da un annetto e ti ringrazio per la bella iniziativa.
Sono interessata al Servizio Civile all’estero ma ti confesso che la pagina internet del SCN mi risulta incomprensibile, per cui ti scrivo per sapere se puoi darmi qualche indicazione. Te ne sarei grata!
Vivo a Cittá del Messico da 3 anni circa, sono arrivata per studiare e ora lavoro part-time. Mi piacerebbe sapere se mi é possibile partecipare a qualche progetto del servizio civile qui, con preferenza per le emergenze ambientali, ma anche altri temi sarebbero sicuramente interessanti.
Sapresti dirmi piú o meno quando uscirá il prossimo bando e se per partecipare devo essere in Italia o posso fare domanda da qui?
Grazie mille in anticipo!
Ciao Rachele, grazie a te di seguire il blog!
In effetti uno dei motivi per cui ho deciso aprire il blog è proprio che, sebbene circolino molte informazioni sul servizio civile, pochissime (secondo me) arrivano chiare agli interessati.
Ora il Servizio Civile Nazionale (con sede in Italia o all’estero) è aperto a tutti i cittadini italiani, europei ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Non importa la residenza. Per cui potenzialmente potresti partecipare. L’ostacolo potrebbe nel tuo caso essere rappresentato dal fatto che, per legge, dovresti presentarti personalmente alle selezioni (per ora non sono ufficialmente state accettate alternative ‘on line’). Ma su questo potresti provare ad accordarti con l’ente se ti viene incontro per le date di selezione.
Poi bisogna sempre vedere se degli enti hanno progettato nel paese che ti interessa e se i loro progetti sono stati approvati e saranno inseriti nel bando. Il prossimo bando dovrebbe uscire verso maggio. Manderò una newsletter appena sarà pubblicato. Molto utile potrebbe essere cercare se ci sono stati progetti ed enti di Servizio Civile che hanno progettato o solitamente progettano nella zona di tuo interesse e contattarli già da ora per sapere se hanno presentato il progetto è cominciare a farti conoscere/manifestare il tuo interesse così da poter chiedere, durante il periodo di selezione, se riuscite ad accordarvi per una data in cui sarai in Italia. (Spero che nei prossimi bandi possano inserire una modalità di colloquio ‘on line’ per chi si trova all’estero). Fammi sapere… Se poi hai difficoltà a trovare informazioni provo a vedere se ci sono enti che di solito progettano sul Messico. A presto
Ciao Sebastiano, grazie per le varie informazioni! vorrei chiederti
un consiglio: io sarei interessata al servizio civile internazionale ma
ho un dubbio sulla scelta. Io sono una ragazza peruviana/italiana, sono
arrivata in Italia quando avevo due anni e ora mi piacerebbe andare a
fare il servizio civile in Perù perchè sento che sarei ancora più
motivata. Secondo te potrebbe essere un problema dato che ho anche la
cittadinanza peruviana? Magari sai di casi simili…
Intanto grazie in anticipo!
Non dovrebbe essere assolutamente un problema Yuriko. Per legge possono fare domanda tutti i cittadini UE o gli ExtraUE con regolare permesso di soggiorno. Praticamente tu hai tutte le caratteristiche! Ci sono ben 5 progetti in Perù nel bando in corso (quello che scade il 28 settembre 2018) per cui direi che è il momento giusto. Il mio consiglio, se vuoi, prima di presentare domanda, é di parlare chiaramente della tua situazione all’ente del progetto per tu vorresti candidarti. Così magari potrai capire meglio se un profilo come il tuo può essere quello che si aspettano per il progetto. A Natale sono stato alla presentazione di un libro, il diario di un ragazzo in servizio civile in Perù. L’ho letto tutto d’un fiato… Ha fatto venire anche a me una gran voglia di andare in Perù, dev’essere bellissimo….
In bocca al lupo!
Ciao Sebatiano ! Ti scrivo per chiederti un consiglio sul bando del SC all’estero di quest’anno. be innanzitutto complimenti e grazie per la tua guida online, articoli interessanti e utilissimi! 🙂 vorrei chiederti consiglio, dato che sono molto indeciso tra due progetti, su come scegliere su quale buttarmi. ho già contattato entrambi gli enti (se hanno un’idea del numero di candidature ecc) e sono in attesa di risposta. Un progetto è con FOCSIV, mentre l’altro è con PRODOCS, a cui ho fatto domanda anche l’anno scorso, risultando idoneo ma non selezionato. Mi consigli qualche altra strategia per arrivare a una decisione finale? so che è praticamente impossibile capire per quale avrò più chance, e mi scuso per questo messaggio lunghissimo, ma forse sarai in grado di darmi l’ispirazione finale! 🙂 ti ringrazio in anticipo!
L’ispirazione finale è: cerca di avere più informazioni possibili sui luoghi in cui si svolgerà effettivamente il servizio, (se già non li conosci magari). Guarda on line, cerca le immagini su google maps, dalla vista satellite, prova a contattare ex volontari che ci sono già stati – a volte lasciano testimonianza anche su internet – e qualsiasi altra cosa ti venga in mente… Fatti il più possibile un’idea degli enti e del luogo. FOCSIV, per esempio, è una federazione di enti. Conosci abbastanza l’ente che realizza effettivamente il progetto? Il progetto all’estero è in un ufficio/sede di quell’ente o di un’associazione locale che collabora con quell’ente. Sai, eventualmente, qualcosa di quell’associazione locale. E così via… Quando hai un’idea dei due “posti” in cui potresti trovare nei due differenti progetti, secondo me avrai già la risposta: la tua scelta sarà il “posto/villaggio/organizzazione/ufficio…” che ti piace di più! L’istinto te lo dirà. Ma tu non tradirlo. Scegli davvero quello che ti piace di più. Io, ad esempio, ai miei tempi, feci domanda in un progetto in Burundi. Conoscevo bene l’ente, il luogo, tutto.. C’ero già stai due estati. Dopo il colloquio mi dissero che c’erano altri in graduatoria prima di me, ma potevo scegliere un’altra sede di progetto a Lubumbashi (in Congo). Rinunciai. Io volevo andare in Burundi. Non mi sono mai pentito di quella “rinuncia”. Mi richiamarono dicendomi che si era liberato il posto in Burundi. In bocca al lupo!
Stavo leggendo questo commento perchè avevo lo stesso problema, ma alla fine ho optato per Londra (una scelta non del tutto smart contando tutte le persone che fanno domanda) vuoi dirmi che se puoi essere scelto per un’altra destinazione? all’interno dello stesso progetto?
Se rientri nella graduatoria tra i posti disponibili fai sicuramente il tuo progetto (per esempio se ci sono 5 posti nel tuo progetto e arrivi massimo quinto/a). Se, invece, risulti idoneo/a ma in graduatoria ti classifichi oltre i posti disponibili (per esempio se ci sono 5 posti nel tuo progetto e arrivi sesta, settima ecc…) allora, se vuoi, possono proporti un’altra sede dello stesso progetto (se sono rimaste sedi con posti “vuoti”) o addirittura un altro progetto. Non c’è nessun obbligo di accettare però. Puoi tranquillamente rifiutare se la sede o il progetto non t’interessa.